Egna, sotto le strade riaffiora la vita dell’antica Roma: storia sepolta riemerge oggi

Egna, sotto le strade riaffiora la vita dell’antica Roma: storia sepolta riemerge oggi

Egna, sotto le strade riaffiora la vita dell’antica Roma: storia sepolta riemerge oggi - asurmarche4.it

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Ottobre 29, 2025

Sotto il manto delle strade di Egna, durante semplici lavori edili in via Bolzano, è riemerso un frammento di vita quotidiana che risale ai primi secoli dopo Cristo. Lo scavo ha restituito le tracce di un edificio in muratura legata con calce, aggiungendo un nuovo pezzo alla storia di questo borgo dell’Alto Adige e confermando come il passato continui a emergere nel cuore dei centri storici. Gli archeologi intervenuti sul posto hanno subito collegato i resti a una realtà produttiva: non una casa qualsiasi, ma uno spazio dove si lavorava, commerciava e probabilmente si riparavano attrezzi e veicoli. Un dettaglio che molti sottovalutano è la presenza di marchi e oggetti che permettono di mettere ordine cronologico e funzionale nella vita del luogo.

Scavo e reperti: cosa è emerso

Il sito scoperto misura all’incirca 11 metri per 8 e si articola in due ambienti distinti, separati da tagli murari ancora ben conservati. All’interno di uno di questi vani sono stati individuati strati di carbone, una fossa di combustione e numerose scorie metalliche: elementi che mostrano come qui si svolgesse un’attività legata alla lavorazione del metallo, probabilmente una forgia o un’officina. Tra i reperti recuperati figurano piccoli oggetti in ferro, chiodi, frammenti di ceramica e vetro, alcune anfore e cinque tegole recanti il bollo AURESIS, verosimilmente il marchio del produttore o del proprietario.

Gli specialisti dell’Ufficio Beni archeologici della Soprintendenza provinciale ai Beni culturali, insieme alla ditta SRA, hanno catalogato anche cinque monete, che contribuiscono alla datazione dell’intervento ai primi secoli d.C., in piena epoca romana. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è quanto i materiali di servizio — tegole, scorie, chiodi — possano raccontare una quotidianità produttiva, non solo un’abitazione. Gli elementi rinvenuti suggeriscono una struttura funzionale, con attività di riparazione o produzione connessa a traffici locali e transalpini.

Egna, sotto le strade riaffiora la vita dell’antica Roma: storia sepolta riemerge oggi
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Un nodo della Via Claudia Augusta: il ruolo storico e le implicazioni

La scoperta si inserisce in un quadro già noto agli archeologi: Egna era uno snodo sulla storica Via Claudia Augusta, la strada che collegava la pianura padana con il mondo del Nord alpino e oltre, fino ad Augusta Vindelicum. Negli scavi precedenti era emersa la Mansio Endidae, una stazione di sosta per viaggiatori e carri; il nuovo edificio appare contemporaneo e probabilmente correlato alla mansio, svolgendo funzioni di servizio, officina o magazzino. Questo collegamento offre uno spaccato concreto di come il traffico di persone, merci e animali alimentasse economie locali e artigianali.

Dal punto di vista della ricerca, il ritrovamento conferma il ruolo centrale di Egna come crocevia tra il mondo alpino e la pianura, dove commercianti, viaggiatori e artigiani si incrociavano quotidianamente. I dati emersi permettono di ricostruire non solo la planimetria di un edificio, ma anche dinamiche economiche e di mobilità dell’area. Un dettaglio che molti sottovalutano è la continuità nell’uso dello spazio: dai resti della mansio alle officine, emerge una rete funzionale che durò diversi secoli. Chi cammina oggi nelle vie del borgo percorre, senza vederle, strade che per secoli hanno sostenuto un flusso di persone e attività. Il nuovo ritrovamento non chiude il racconto: lo amplia, indicando percorsi di ricerca futuri e suggerendo come la conservazione e lo studio possano rendere Egna una tappa di riferimento per chi ama l’archeologia e la storia antica.